ASS n. 6 Pordenone
Distretto URBANO (Pordenone)
Unità Operativa Distrettuale del Servizio di Neuropsichiatria Infantile
Sede: Via Oberdan 5/a - Pordenone
Referente: dott.ssa M Rita Cacciacarro Guadagno
Tel.: 0434/223211
Fax: 0434/522839
Orario di servizio: Lunedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30, il Martedì e il Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
Distretto OVEST (Sacile)
Unità Operativa Distrettuale del Servizio di Neuropsichiatria Infantile
Referente: dott.ssa M Rita Cacciacarro Guadagno
Tel.: 0434/736240
Fax: 0434/736298
Orario di servizio: Lunedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30, il Martedì e il Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00.
Distretto SUD (Azzano X)
Unità Operativa Distrettuale del Servizio di Neuropsichiatria Infantile
Referente: dott.ssa Rossana Calabretto
Sede: Via 25 Aprile, - Azzano Decimo
Segreteria - tel. 0434/423360
Orario di servizio: Lunedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30, il Martedì e il Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00.
Distretto NORD (Maniago-Spilimbergo)
Unità Operativa Distrettuale del Servizio di Neuropsichiatria Infantile
Referente: dott.ssa Silvia Della Valentina
Sede: Via Unità d'Italia, c/o Ospedale di Maniago
Tel.: 0427 735327
Fax: 0427 735345
Orario di servizio: Lunedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17.30, il Martedì e il Venerdì dalle ore 8 alle ore 14.
Distretto EST (San Vito al Tagliamento)
Unità Operativa Distrettuale del Servizio di Neuropsichiatria Infantile
Responsabile: dott.ssa Rossana Calabretto
Sede: P.le Linteris, 4 - San Vito al Tagliamento
Tel.: 0434 841552
Fax 0434 841616
Orario di servizio: Lunedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17.30, il Martedì e il Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.
________________________________________________________
ASS n. 4 Udine
Distretto Sanitario di Cividale
Equipe Multidisciplinare Territoriale per l’età evolutiva / disabilità
Presso il punto unico di accesso socio-sanitario, sede del Distretto sanitario Via Cavalieri di Vittorio Veneto,7 - Cividale del Friuli.
Tel.0432 708618.
Orario di apertura pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00;
Distretto Sanitario di Codroipo
Equipe multidisciplinare territoriale per l’età evolutiva / disabilità
Presso il Distretto sanitario Viale Duodo, 82 – Codroipo.
Tel.0432 909151.
Orario di apertura al pubblico della segreteria
lunedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00;
martedì dalle ore 12.30 alle ore 13.30;
giovedì dalle ore 08.00 alle ore 10.00
Distretto Sanitario di San Daniele
Equipe Multidisciplinare Territoriale per l’età evolutiva / disabilità
A Coseano, Via del Guado, 44 – Coseano -
Tel. 0432 863511
Fax 0432 863533.
Distretto Sanitario di Tarcento
Equipe Multidisciplinare Territoriale per l’età evolutiva / disabilità
Presso il Distretto Sanitario di Tarcento Via Coianiz, 2 – Tarcento -
Tel. 0432 780212 (attiva anche la segreteria telefonica).
Distretto Sanitario di Udine
Equipe Multidisciplinare Territoriale per l’età evolutiva / disabilità
Presso il distretto sanitario, Via San Valentino, 18 - Udine - (3° piano)
Tel. 0432 553617 0432 553619.
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
________________________________________________________
I.R.C.C.S. Burlo Garofalo Trieste
Neuropsichiatria infantile e neurologia pediatrica
Via dell'Istria, 65/1 - 34137 Trieste
tel 040.37.85.111 fax 040.76.26.23
________________________________________________________
Bologna
Corte Roncati - Polo Multifunzionale per le Disabilità
Centro Regionale Disabilità Linguistiche e Cognitive in età evolutiva
Referente Dott.ssa Laura Lami
Via Sant'Isaia 90 - 40123 Bologna
Orario di apertura da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00
(l'accesso avviene tramite gli specialisti degli ambulatori Neuropsichiatria e Psicologia dell'infanzia e dell'adolescenza)
Tel. 051.6597911
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Ufficio Int.Soc. Cooperativa Sociale
Via Felisati, 86 - Mestre
Tel. 041/975322
martedì, novembre 16
domenica, maggio 2
Tempo e studio
Ma come si fa a trovare il tempo per leggere tutto quello che si trova in rete, a scegliere quello che meglio si adatta al metodo di studio dei nostri figli.
In rete ci sono mille modi per trovare informazioni, per approfondire quello che insegnano a scuola, per trovare metodi alternativi di studio, ma noi genitori dobbiamo, dopo un minimo di 8-9 ore fuori casa (se tutto va bene), trovare anche il tempo per leggere e verificare tutto questo, per aiutarli ad utilizzare queste alternative, per creare e compilare con loro mappe di studio di argomenti differenti, e non tutti hanno la capacità, a volte anche la cultura, per poterli aiutare, non possiamo fare i professori al posto dei professori.
Questo problema non ci sarebbe se chi sta in cattedra si preoccupasse di come i suoi studenti apprendono. Secondo me il primo compito della scuola è insegnare agli studenti come si studia, come scegliere le informazioni più importanti, come renderli autonomi nello studio e nella ricerca.
Le riforme scolastiche non li aiutano di certo, aumentando il numero di argomenti da studiare e diminuendo il numero di ore a disposizione. E' chiaro che in una situazione come questa anche gli insegnanti più disponibili faticano a trovare del tempo per creare delle mappe di studio che aiutino non solo i ragazzi con DSA a studiare faticando di meno.
Se solo utilizzassero gli stessi metodi per tutti i ragazzi, con o senza DSA, si potrebbero ottimizzare le ore di preparazione per gli insegnanti e le ore di studio per i ragazzi. Ma quanti insegnanti sono in grado di tenersi aggiornati e sanno stare al passo con le nuove tecnologie e le sanno usare (e qualche volta.. sanno che esistono).
Forse le riforme scolastiche dovrebbero tener conto prima di tutto di un principio e basare tutte le scelte che ne conseguono su di esso: "non è importante quante informazioni e nozioni si riescono ad insegnare e quante gli studenti ne apprendono, ma è importante insegnare ad ogni studente come studiare, come farsi domande e come trovare le risposte, come rendere ogni studente 'affamato' di sapere".
Buon mese di maggio
Gianandrea
In rete ci sono mille modi per trovare informazioni, per approfondire quello che insegnano a scuola, per trovare metodi alternativi di studio, ma noi genitori dobbiamo, dopo un minimo di 8-9 ore fuori casa (se tutto va bene), trovare anche il tempo per leggere e verificare tutto questo, per aiutarli ad utilizzare queste alternative, per creare e compilare con loro mappe di studio di argomenti differenti, e non tutti hanno la capacità, a volte anche la cultura, per poterli aiutare, non possiamo fare i professori al posto dei professori.
Questo problema non ci sarebbe se chi sta in cattedra si preoccupasse di come i suoi studenti apprendono. Secondo me il primo compito della scuola è insegnare agli studenti come si studia, come scegliere le informazioni più importanti, come renderli autonomi nello studio e nella ricerca.
Le riforme scolastiche non li aiutano di certo, aumentando il numero di argomenti da studiare e diminuendo il numero di ore a disposizione. E' chiaro che in una situazione come questa anche gli insegnanti più disponibili faticano a trovare del tempo per creare delle mappe di studio che aiutino non solo i ragazzi con DSA a studiare faticando di meno.
Se solo utilizzassero gli stessi metodi per tutti i ragazzi, con o senza DSA, si potrebbero ottimizzare le ore di preparazione per gli insegnanti e le ore di studio per i ragazzi. Ma quanti insegnanti sono in grado di tenersi aggiornati e sanno stare al passo con le nuove tecnologie e le sanno usare (e qualche volta.. sanno che esistono).
Forse le riforme scolastiche dovrebbero tener conto prima di tutto di un principio e basare tutte le scelte che ne conseguono su di esso: "non è importante quante informazioni e nozioni si riescono ad insegnare e quante gli studenti ne apprendono, ma è importante insegnare ad ogni studente come studiare, come farsi domande e come trovare le risposte, come rendere ogni studente 'affamato' di sapere".
Buon mese di maggio
Gianandrea
mercoledì, aprile 28
Acquisto di un computer
Acquistare oggi un personal computer è piuttosto semplice. Possiamo trovare una infinita gamma di modelli sia in negozi speializzati che in supermercati, i prezzi a parità di modello più o meno si equivalgono.
In un supermercato possiamo comprare ad un prezzo più basso ma il servizio di assistenza è minimo; in caso di guasti, anche se in garanzia, i tempi di attesa per riavere il computer riparato superano i 30 giorni.
In un centro specializzato, si spende qualcosa in più, ma il servizio è più accurato ed in caso di guasti la riparazione (soprattutto su computer assemblati) si riduce in genere ad una settimana di attesa.
In quest'ottica ho stipulato un accordo con un negozio di Sacile (PN) per l'acquisto di un computer da parte dei soci AID della sezione di Pordenone ad un prezzo un po' più vantaggioso ma soprattutto già configurato con un corredo di programmi utili ai ragazzi dislessici.
La loro offerta è a prezzo fisso, nel senso che mantengono lo stesso prezzo costante nel tempo e lo stesso margine di guadagno.
Se faccio un esempio mi spiego e mi faccio capire meglio:
Un PC di fascia Home (per l'uso a casa) costa sempre 499 euro, normalmente dispone di 2 Gb di RAM (memoria) e di 250 Gb di hard-disk (disco fisso). Se nel periodo in cui fate l'acquisto il prezzo della RAM si dimezza, voi pagherete sempre 499 euro ma avrete un PC con 4 Gb di RAM (è solo un esempio prezzi e configurazioni sono inventati).
Quindi voi scegliete la fascia di prezzo e quindi il tipo di computer, e loro ve lo consegnano pronto per l'uso con una serie di programmi freeware (gratuiti) già installati:
- IHMC Cmap (mappe concettuali)
- Balabolka (lettore di testi digitali)
- Open Office (Editor di testi, fogli elettronici, ecc.)
- Unicode Dictionary (dizionario multilingua)
- Programma di assistenza remota (permette a me e a loro di collegarci al vostro computer restando a casa notra nel caso abbiate bisogno di assistenza)
Su richiesta, se non siete troppo lontani, vengono anche a casa a installarvelo ed a collegarlo alle periferiche (video, stampanti, router, ...) che già possedete.
Vi lascio il link al sito Menhir Informatica se volete contattarli.
Chiedete di Abramo e dite che vi mando io ;-)
Ciao Gianandrea
PS: Vorrei aggiungere che non intendo fargli pubblicità e che non prendo nessun tipo di commissione. Se qualche altro negozio che vende computer vuole proporre una qualche convezione, sarà mia premura esporla e proporla durante uno degli incontri della Sezione AID di Pordenone.
In un supermercato possiamo comprare ad un prezzo più basso ma il servizio di assistenza è minimo; in caso di guasti, anche se in garanzia, i tempi di attesa per riavere il computer riparato superano i 30 giorni.
In un centro specializzato, si spende qualcosa in più, ma il servizio è più accurato ed in caso di guasti la riparazione (soprattutto su computer assemblati) si riduce in genere ad una settimana di attesa.
In quest'ottica ho stipulato un accordo con un negozio di Sacile (PN) per l'acquisto di un computer da parte dei soci AID della sezione di Pordenone ad un prezzo un po' più vantaggioso ma soprattutto già configurato con un corredo di programmi utili ai ragazzi dislessici.
La loro offerta è a prezzo fisso, nel senso che mantengono lo stesso prezzo costante nel tempo e lo stesso margine di guadagno.
Se faccio un esempio mi spiego e mi faccio capire meglio:
Un PC di fascia Home (per l'uso a casa) costa sempre 499 euro, normalmente dispone di 2 Gb di RAM (memoria) e di 250 Gb di hard-disk (disco fisso). Se nel periodo in cui fate l'acquisto il prezzo della RAM si dimezza, voi pagherete sempre 499 euro ma avrete un PC con 4 Gb di RAM (è solo un esempio prezzi e configurazioni sono inventati).
Quindi voi scegliete la fascia di prezzo e quindi il tipo di computer, e loro ve lo consegnano pronto per l'uso con una serie di programmi freeware (gratuiti) già installati:
- IHMC Cmap (mappe concettuali)
- Balabolka (lettore di testi digitali)
- Open Office (Editor di testi, fogli elettronici, ecc.)
- Unicode Dictionary (dizionario multilingua)
- Programma di assistenza remota (permette a me e a loro di collegarci al vostro computer restando a casa notra nel caso abbiate bisogno di assistenza)
Su richiesta, se non siete troppo lontani, vengono anche a casa a installarvelo ed a collegarlo alle periferiche (video, stampanti, router, ...) che già possedete.
Vi lascio il link al sito Menhir Informatica se volete contattarli.
Chiedete di Abramo e dite che vi mando io ;-)
Ciao Gianandrea
PS: Vorrei aggiungere che non intendo fargli pubblicità e che non prendo nessun tipo di commissione. Se qualche altro negozio che vende computer vuole proporre una qualche convezione, sarà mia premura esporla e proporla durante uno degli incontri della Sezione AID di Pordenone.
martedì, aprile 27
Chi sono
Ciao, mi chiamo Gianandrea, ho 40 anni, lavoro nell'informatica e metto a disposizione della Sezione AID di Pordenone le mie competenze in questo settore curando il sito della sezione, insegnando a ragazzi e genitori l'uso degli strumenti "informatici" compensativi, scrivendo manuali per l'utilizzo degli strumenti compensativi, cercando in rete nuove idee per aiutare i nostri ragazzi nello studio.
Ho due figli con DSA, un ragazzo di 15 anni ed una ragazzina di 10. Ovviamente fantastici... come potrei dire diversamente?... ed una moglie che mi sostiene (in tutti i sensi) con i suoi consigli, la sua pazienza, la sua saggezza... e non è una sviolinata, ma lo penso realmente :)
Ho due figli con DSA, un ragazzo di 15 anni ed una ragazzina di 10. Ovviamente fantastici... come potrei dire diversamente?... ed una moglie che mi sostiene (in tutti i sensi) con i suoi consigli, la sua pazienza, la sua saggezza... e non è una sviolinata, ma lo penso realmente :)
La nostra storia in breve
La mia esperienza nel mondo dei DSA inizia con mio figlio (ora ha 15 anni), con una maestra di scuola elementare che preferisco non commentare, e con una pediatra che per farmi una richiesta di visita chiedeva cosa pensavano le insegnanti. Così il nostro percorso verso la diagnosi comincia verso la metà della quarta elementare portando Samuele non dal pediatra ma dal medico di base (superamento dell'età minima) che ci fa la richiesta di visita.
Prendiamo appuntamento in due strutture: il Burlo a Trieste e la Nostra Famiglia a San Vito al Tagliamento. Casualmente ci danno colloquio il Burlo un giorno la Nostra Fam. il giorno dopo.
Al Burlo "ufficialmente" una persona ci dice che non ha niente, poi prende un foglio, strappa l'inestazone dell'ospedale e ci indica una serie di libri sulla dislessia e un programma dell'Anastasis da comprare ... "ma se non ha niente" chiediamo... risposta: "il fatto è che alla fine della quarta elementare le possibilità di recupero sono troppo basse e ci rovinerebbero la media".
Ce ne andiamo delusi e disgustati. Il giorno dopo ci presentiamo comunque alla Nostra Fam., fanno diversi test. Alla fine della giornata ci dicono "vostro figlio E' dislessico e anche disgrafico, ma se lui e voi siete daccordo e ci assicurate il vostro impegno (lui nell'applicarsi, noi nel portarlo due volte la settimana) potremmo fare un ciclo di sedute con la logopedista.
Samuele si impegna e anche noi. Manuela lascia il lavoro per seguirlo a casa nel pomeriggio. Rinunceremo a qualcosa di meno importante.
L'anno successivo amici di amici ci consigliano di andare a Bologna all'ASL. C'è un centro specializzato nelle disabilità linguistiche e cognitive in età evolutiva. Andiamo, due giorni di test. Il primo giorno dalle 9 alle 16 con 1 ora di pausa pranzo il secondo giorno dalle 9 alle 12, poi incontro con logopedista, psicologa e neuropsichiatra.
Confermano la diagnosi della Nostra Fam. e dicono che la logopedista ha fatto un lavoro eccezionale perché in 6 mesi Samuele è riuscito ad ottenere miglioramenti che normalmente si ottengono in un paio d'anni.
Tirando le somme:
al Burlo non ci vedranno mai più.
alla Nostra Famiglia sono stati bravi, ma una volta chiusa la cartella clinica di Samuele (e quindi i contributi dal Servizio Sanitario Nazionale) non si sono più resi disponibili neanche per una telefonata.
alla Corte Roncati di Bologna continuiamo ad andare ogni anno non solo per verificare l'andamento di Samuele ma anche per sua sorella Beatrice (10 anni). Hanno dimostrato comprensione, cortesia e soprattutto competenza e disponibilità dal primo giorno in cui ci siamo andati e continuano ancora oggi. Hanno dato sempre la disponibilità a farsi contattare da scuole/insegnanti per fornire qualsiasi spiegazione e supporto. Li porteremo sempre nel nostro cuore. Beatrice fa i salti di gioia ogni volta che ci andiamo e si abbraccia tutte le dottoresse (la dott.ssa Manuela in particolare).
Gianandrea
Prendiamo appuntamento in due strutture: il Burlo a Trieste e la Nostra Famiglia a San Vito al Tagliamento. Casualmente ci danno colloquio il Burlo un giorno la Nostra Fam. il giorno dopo.
Al Burlo "ufficialmente" una persona ci dice che non ha niente, poi prende un foglio, strappa l'inestazone dell'ospedale e ci indica una serie di libri sulla dislessia e un programma dell'Anastasis da comprare ... "ma se non ha niente" chiediamo... risposta: "il fatto è che alla fine della quarta elementare le possibilità di recupero sono troppo basse e ci rovinerebbero la media".
Ce ne andiamo delusi e disgustati. Il giorno dopo ci presentiamo comunque alla Nostra Fam., fanno diversi test. Alla fine della giornata ci dicono "vostro figlio E' dislessico e anche disgrafico, ma se lui e voi siete daccordo e ci assicurate il vostro impegno (lui nell'applicarsi, noi nel portarlo due volte la settimana) potremmo fare un ciclo di sedute con la logopedista.
Samuele si impegna e anche noi. Manuela lascia il lavoro per seguirlo a casa nel pomeriggio. Rinunceremo a qualcosa di meno importante.
L'anno successivo amici di amici ci consigliano di andare a Bologna all'ASL. C'è un centro specializzato nelle disabilità linguistiche e cognitive in età evolutiva. Andiamo, due giorni di test. Il primo giorno dalle 9 alle 16 con 1 ora di pausa pranzo il secondo giorno dalle 9 alle 12, poi incontro con logopedista, psicologa e neuropsichiatra.
Confermano la diagnosi della Nostra Fam. e dicono che la logopedista ha fatto un lavoro eccezionale perché in 6 mesi Samuele è riuscito ad ottenere miglioramenti che normalmente si ottengono in un paio d'anni.
Tirando le somme:
al Burlo non ci vedranno mai più.
alla Nostra Famiglia sono stati bravi, ma una volta chiusa la cartella clinica di Samuele (e quindi i contributi dal Servizio Sanitario Nazionale) non si sono più resi disponibili neanche per una telefonata.
alla Corte Roncati di Bologna continuiamo ad andare ogni anno non solo per verificare l'andamento di Samuele ma anche per sua sorella Beatrice (10 anni). Hanno dimostrato comprensione, cortesia e soprattutto competenza e disponibilità dal primo giorno in cui ci siamo andati e continuano ancora oggi. Hanno dato sempre la disponibilità a farsi contattare da scuole/insegnanti per fornire qualsiasi spiegazione e supporto. Li porteremo sempre nel nostro cuore. Beatrice fa i salti di gioia ogni volta che ci andiamo e si abbraccia tutte le dottoresse (la dott.ssa Manuela in particolare).
Gianandrea