domenica, maggio 2

Tempo e studio

Ma come si fa a trovare il tempo per leggere tutto quello che si trova in rete, a scegliere quello che meglio si adatta al metodo di studio dei nostri figli.

In rete ci sono mille modi per trovare informazioni, per approfondire quello che insegnano a scuola, per trovare metodi alternativi di studio, ma noi genitori dobbiamo, dopo un minimo di 8-9 ore fuori casa (se tutto va bene), trovare anche il tempo per leggere e verificare tutto questo, per aiutarli ad utilizzare queste alternative, per creare e compilare con loro mappe di studio di argomenti differenti, e non tutti hanno la capacità, a volte anche la cultura, per poterli aiutare, non possiamo fare i professori al posto dei professori.

Questo problema non ci sarebbe se chi sta in cattedra si preoccupasse di come i suoi studenti apprendono. Secondo me il primo compito della scuola è insegnare agli studenti come si studia, come scegliere le informazioni più importanti, come renderli autonomi nello studio e nella ricerca.

Le riforme scolastiche non li aiutano di certo, aumentando il numero di argomenti da studiare e diminuendo il numero di ore a disposizione. E' chiaro che in una situazione come questa anche gli insegnanti più disponibili faticano a trovare del tempo per creare delle mappe di studio che aiutino non solo i ragazzi con DSA a studiare faticando di meno.

Se solo utilizzassero gli stessi metodi per tutti i ragazzi, con o senza DSA, si potrebbero ottimizzare le ore di preparazione per gli insegnanti e le ore di studio per i ragazzi. Ma quanti insegnanti sono in grado di tenersi aggiornati e sanno stare al passo con le nuove tecnologie e le sanno usare (e qualche volta.. sanno che esistono).

Forse le riforme scolastiche dovrebbero tener conto prima di tutto di un principio e basare tutte le scelte che ne conseguono su di esso: "non è importante quante informazioni e nozioni si riescono ad insegnare e quante gli studenti ne apprendono, ma è importante insegnare ad ogni studente come studiare, come farsi domande e come trovare le risposte, come rendere ogni studente 'affamato' di sapere".

Buon mese di maggio
Gianandrea